Stiamo facendo delle azioni volte all'efficientamento del nostro sistema e avevamo necessità e volontà di poter misurare l'impatto di questo tipo di azioni. Senza misurazione è impossibile creare un progetto, quantomeno non si ha la percezione di cosa si sta facendo con le azioni che spesso si portano avanti in modo disordinato.

C'era l'esigenza di dare un contributo forte nell'ambito del tema ambientale e soprattutto volevamo lavorare per creare un elemento di differenziazione rispetto a tutta una pletora di competitor. Il nostro è un lavoro molto semplice, ma come tutte le cose semplici, banali e scontate, sono in assoluto quelle più difficili da modificare.
Stiamo iniziando a fare delle scelte che vadano in un'ottica di differenziazione netta rispetto agli altri.

Ho scoperto che le banche diminuiscono i tassi perché hanno notato che chi è certificato benefit è più difficile che fallisca.
Abbiamo attivato anche progetti di compensazione: il primo anno siamo partiti con la piantumazione e dal terzo abbiamo introdotto un progetto per le api.
Oramai facciamo anche il bilancio sociale e lo consegnamo alle banche. Io gli regalo il miele con la mia immagine per raccontare concretamente cosa stiamo facendo.

Chiaramente nel settore c'è grande concorrenza. Bisogna sempre lavorare sui costi per razionalizzare il più possibile…ma questo discorso del “passaggio al green” apre alla possibilità di fermarsi un attimo col cliente e di dialogare.
È stato importante dare visibilità del lavoro fatto a tutto lo staff, specialmente quando abbiamo fatto la riunione con tutti i venditori. Ci hanno fatto i complimenti, comunque portare avanti certi progetti dà un certo lustro.

Con Eni Sustainable Mobility è stato avviato un test sperimentale di calcolo delle emissioni indirette scope 3 generate dall’approvvigionamento dei prodotti food&beverage per la catena dei punti vendita Eni Cafè ed Emporium sul territorio italiano. I risultati del test hanno consentito di definire quali categorie merceologiche contribuiscono maggiormente alle emissioni e quali fornitori ne sono i maggiori responsabili. Queste informazioni sono molto rilevanti ai fini della pianificazione di azioni correttive per una gestione sostenibile della catena di fornitura food&beverage.